Di Marco Accorinti.
Uno spazio web per il sociale.
Penisola sociale è uno spazio web, in linea dal mese di luglio 2020 e continuativamente aggiornato. Il link per accedere è il seguente: https://www.cittalia.it/penisola-sociale/.
In particolare Penisola sociale è uno sito che raccoglie l’esperienza dei servizi sociali nelle autonomie locali, Comuni, Municipi, Città metropolitane e Regioni italiane, degli ultimi venti anni con particolari affondi sul momento presente legato alla pandemia da Coronavirus. Raccoglie quindi le esperienze dei servizi sociali e socio-sanitari che gli Enti locali hanno attivato, ma stanno anche svolgendo per affrontare i bisogni dei cittadini.
Penisola sociale nasce da una idea originale di Cittalia Fondazione Anci e del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre, che poi hanno coinvolto la Fondazione IFEL sempre dell’Anci, per “celebrare” l’occasione dei vent’anni dalla Legge 328/2000 istitutiva del sistema integrato di interventi e servizi sociali.
L’osservatorio Penisola sociale nasce dalla volontà di tre organizzazioni impegnate nella formazione, aggiornamento e sviluppo dei servizi sociali e nel collegato impegno a sostenere i sistemi di welfare locale per innovare attraverso lo scambio e risorse dedicate.
Il progetto di Penisola sociale è quello di realizzare un osservatorio di scambio e confronto sulle pratiche sociali promosse all’interno dei sistemi locali di welfare. Penisola sociale ha voluto essere un’occasione per fare il punto sugli elementi rilevanti della Legge 328/2000, ma anche per favorire momenti di riflessione e analisi sul sistema di welfare nazionale e sulle realtà locali a partire dall’impatto e dai cambiamenti derivanti dall’attuale stato di emergenza epidemiologico. Per tale ragione ha svolto e sta svolgendo un insieme di attività che verranno di seguito descritte, ma vuole anche dare la possibilità a ricercatori, studiosi e studenti di poter conoscere le esperienze più innovative e recenti di progetti e servizi e interventi sociali e socio-sanitari degli Enti locali, sui quali riflettere, comparare, analizzare soprattutto i cambiamenti e le evoluzioni dei sistemi di welfare.
Attività svolta
Descrivere le attività di Penisola sociale non è semplice in quanto una delle caratteristiche importanti della proposta di un nuovo sito è stata che, nel tempo, essa si è andata progettando con una scansione di momenti a cui hanno corrisposto azioni e prodotti con le loro specificità.
Importante prima iniziativa, a venti anni dall’approvazione della Legge n. 328/2000, è stata certamente la realizzazione dello spazio digitale dove raccogliere l’esperienza dei servizi sociali locali. La costruzione del sito ha comportato una significativa attività redazionale impostata su sei aree di approfondimento dei temi della Legge sul sistema dei servizi e degli interventi sociali, che sono stati: “welfare locale”, “professionisti, ruolo e funzioni”, “istituzioni e Terzo settore”, “spesa sociale dei comuni”, “innovazione del sistema”, “formazione e aggiornamento”. A questi si è aggiunta un’altra area, denominata “domanda sociale” che al suo interno ha contenuto tutta la documentazione relativa a dodici categorie di persone destinatarie di servizi e interventi, e cioè (in ordine alfabetico): “anziani”, “carceri”, “casa”, “comunità romanì”, “dipendenze”, “disabilità, non autosufficienza”, “marginalità estreme”, “minori e famiglie”, “politiche per l’integrazione”, “povertà”, “salute mentale”, “violenza di genere”. Si è trattato, chiaramente, di scelte, magari anche discutibili dal punto di vista terminologico che però hanno tenuto conto di una doppia visione di analisi sia quella per “categoria di intervento” sia quella per “linea di azione di welfare”. Per tale motivo, ogni documento, notizia, informazione, progetto pubblicato dai Comuni italiani è catalogato con una doppia (a volte anche tripla) attenzione, in modo da risultare raggiungibile da più punti di vista.
Inoltre, si è riservata particolare attenzione ad approfondimenti, studi ed esperienze legate alla fase emergenziale in atto oltre che al consolidato delle esperienze locali di welfare promosse dalla legge quadro. E, infine, si è scelto di catalogare la documentazione per “studi e approfondimenti” ed “esperienze e testimonianze”, a seconda chiaramente dei contenuti del documento stesso.
In totale sono state pubblicate oltre 600 notizie che fanno riferimento a oltre 400 documenti e riferimenti istituzionali. Ma l’attività di implementazione del sito è ancora in corso.
La composizione del sito ha anche fatto emergere una serie di esperienze “pilota” che sono sembrate poter rappresentare un’occasione per informare e sostenere il sistema dei servizi sociali locali e per sperimentare percorsi partecipati di analisi e riflessione che, attraverso argomenti condivisi, potessero espandersi in forma circolare coinvolgendo altri soggetti e Istituzioni. Pertanto, nel mese di giugno 2020, sono stati definiti cinque gruppi di lavoro tematici che si affiancassero all’attività di redazione con la produzione di materiali che, attraverso il confronto e lo scambio tra figure diverse, arrivassero a esplicitare linee comuni ma anche prospettive in termini di eredità “visibili” nel momento presente della Legge n. 328/2000. I gruppi tematici hanno riguardato i seguenti ambiti: “anziani e non autosufficienza”, “cittadini stranieri, richiedenti asilo e rifugiati”, “disabilità, “minori e famiglie”, “povertà e marginalità estreme”. È stato individuato quindi un referente del gruppo e soprattutto una serie di esperte/i tra universitari e ricercatori, negli enti locali (amministratori e funzionali) e di altre realtà (compreso il mondo del Terzo settore). Si è trattato in totale di quasi 50 persone coinvolte in 15 incontri organizzati, tra cui 12 tra docenti e ricercatori, 26 tra amministratori e tecnici dei Comuni e 11 tra operatori ed esperti della materia. Un rappresentante del Comitato di redazione del sito Penisola sociale ha funzionato da collegamento con le attività di raccolta e redazione dei contenuti. I gruppi hanno quindi svolto un lavoro collaborativo di comunità di professionisti ed esperti, nei mesi di settembre e ottobre 2020 si sono incontrati su piattaforma telematica e si sono scambiati messaggi e informazioni utili alla fine dei lavori per predisporre un documento finale del proprio lavoro.
Per supportare la riflessione dei gruppi, come anche il lavoro di raccolta delle esperienze, nonché per diffondere l’iniziativa nel suo spirito e nella sua identità più completa, sono state anche organizzate tre “Conversazioni”, in forma di webinar aperto in cui a partire da una tematica connessa alle trasformazioni e allo sviluppo del welfare locale, i relatori e le relatrici hanno portato un contributo a carattere divulgativo sull’analisi dell’eredità della Legge quadro. In particolare il 18 settembre 2020 si è trattato il tema “A vent’anni dalla Legge 328/2000: Penisola sociale luogo di scambio e confronto” insieme a Gianmario Gazzi, Maria Luisa Mirabile, Franco Pesaresi, Livia Turco e Luca Vecchi; il 6 ottobre 2020 il tema ha riguardato lo “Sviluppo del territorio e il welfare locale” e ne hanno parlato Anna Maria Candela, Gianna Fracassi, Francesco Monaco, Angelo Moretti, Andrea Morniroli e Laura Rossi, assessora al Welfare del Comune di Parma con Pierciro Galeone; infine il 28 ottobre 2020 “Innovazione sociale e le esperienze territoriali”, hanno partecipato Paola Dario, Giorgio Gori, Emanuela Losito, Gianfilippo Mignogna, Silvana Mordeglia e Giovanni Viganò, con Luca Pacini. Si è trattato quindi di tre incontri della durata anche di oltre due ore nei quali sono intervenuti 20 tra relatori e relatrici, le cui registrazioni sono caricate su sito.
In ordine di tempo, l’ultima attività realizzata nel 2020 è stata in un certo senso il “motore ispiratore” di tutte le altre: la realizzazione di un Convegno nazionale, che per la situazione contingente nonché per le disposizioni governative si è tenuto in modalità telematica, proprio nei giorni in cui ricorreva il ventennale dall’adozione della Legge n. 328/2000, il 13 novembre 2020. Il titolo scelto ha cercato di integrare tutto il percorso fatto “I vent’anni dalla Legge 328/2000 nella Penisola: le trasformazioni del welfare locale” e la mattinata di studio è stata articolata in due sessioni tematiche: nel corso della prima parte intitolata “La legge 328/2000 dopo vent’anni: quale eredità?” i relatori si sono confrontati sui principi e i fondamenti della Legge per esaminare il welfare locale alla luce delle mutate condizioni con cui il Paese è stato chiamato a confrontarsi anche recentemente. Nella seconda sessione dei lavori una tavola rotonda dal titolo “La realizzazione dei sistemi locali di welfare: il contributo di analisi di Penisola sociale”, moderata da Paolo Zurla, ha riportato il frutto del lavoro dei cinque gruppi tematici e il loro originale percorso di approfondimento. Sono stati i cinque coordinatori a presentare i risultati del lavoro degli ultimi mesi: Elide Tisi per il gruppo disabilità, Maurizio Motta per il gruppo anziani e non autosufficienti, Germana Corradini per il gruppo minori e famiglie, Fiorenza Deriu per il gruppo povertà e marginalità estreme e Francesca Biondi Dal Monte per il gruppo politiche di integrazione dei cittadini stranieri. Un intervento di Marco Burgalassi ha chiuso la mattinata.
Metodo di lavoro e prospettive
Tutta l’attività di Penisola sociale è iniziata nel mese di febbraio 2020 e continua ancora nel 2021. Rispetto all’attività svolta non si può non far presente il metodo che ha ispirato tutte le iniziative e cioè che per comprendere e affrontare la complessità delle sfide che le trasformazioni sociali realizzano sia necessario investire nel rapporto stretto tra elaborazione scientifica e scelte politico amministrative. Come organizzatori riteniamo cruciale affrontare in maniera interdisciplinare le questioni che riguardano il sociale (ma non solo), e attraverso le iniziative di Penisola sociale si è potuto adottare in maniera strutturata un approccio metodologico con il quale poter integrare gli approfondimenti e le elaborazioni teoriche di svariate competenze accademiche con i saperi empirici ed esperienziali degli amministratori e dei tecnici dei servizi sociali.
Il risultato atteso di tutta l’attività di Penisola sociale svolta nel 2020 e di un prossimo volume a stampa in particolare è quello di consegnare una serie di documenti che diano conto di come la Legge abbia contribuito a modificare nelle diverse aree di intervento, il funzionamento del welfare locale e nei quali siano contenute proposte e indicazioni utili a favorire lo sviluppo e il miglioramento dei sistemi locali, anche alla luce dei cambiamenti necessari per rispondere ai bisogni sociali contingenti.